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Villa Piedicava 63041 Acquasanta Terme (AP) Tel: 0736-261503 |
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Da dove viene la tua
farina?
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Ernesto, forse "l’ultimo
mugnaio vero" è lieto di metterlo a disposizione per
visite guidate
di chiunque abbia voglia di scoprire o riscoprire un mondo ormai dimenticato e
condividere
con lui la soddisfazione di aver conservato, a costo di molti sacrifici, un
gioiello storico
ormai raro, sottraendolo al disfacimento operato dal tempo e soprattutto
all’indifferenza
delle persone che hanno dimenticato troppo in fretta il lavoro dei loro nonni.
È aperto saltuariamente, nei
fine settimana.
Per informazioni, conferma apertura e prenotazioni, chiamare,
possibilmente con anticipo:
Ernesto Angelini
C.so G. Mazzini, 270
63100 ASCOLI PICENO
Tel. 0736-261503 0736-800004 Cell. 339-6675597
Breve storia del mulino |
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L’opificio al 1° gennaio 1835, costituito dal solo piano terra, con
un
solo palmento (macina)
ed annessa gualchiera (macchina idraulica con magli per
follare tessuti e pelli e conferire
loro una consistenza simile al feltro), era
intestato al Sig. Parnarelli Gaetano Saverio.
In vista del ripristino della tassa sul macinato, compare nell’elenco
redatto il 4 settembre 1867
dal comune di Acquasanta terme, descritto come
molino da grano con una ruota,
posto in contrada sotto Piedicava, il cui
proprietario era il Sig. Vannarelli Salvatore.
Nel 1913 il mulino di Piedicava fu acquistato da
Angelini Luigi Raffaele detto
Ernesto (mio nonno) che,
in vista di una maggiore produzione lo ampliò
portandolo da una a due macine e per esigenze abitative
della sua famiglia lo
sopraelevò, realizzando l’abitazione al primo piano.
Nel 1914, come riportato dalla scritta originale sulla
"matrimonia" (tramoggia),
riprese l’attività che
fu proseguita poi dal figlio
Guido (mio
padre), ininterrottamente fino alla fine
degli anni sessanta,
del secolo scorso.
Con l’avvento dell’era industriale, l’attività è andata scemando fino a
divenire inesistente,
il mulino però non ha mai smesso di funzionare, perché mio
padre con caparbietà, passione e
consapevolezza di avere un bene da
salvaguardare, ha continuato anche se saltuariamente,
a macinare e a fare tutte
le manutenzioni di cui aveva bisogno.
È stato soprattutto in quegli anni,
aiutando mio padre, che anche
in me è tornata fuori quella passione
e quella consapevolezza (avute fin da piccolo,
visto che li ci sono nato), così quando lui è venuto
a mancare, sono rimasto
forse, l’ultimo vero mugnaio della zona, continuando
l’attività di famiglia
da
quasi cento anni.
Come trovarlo |
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Per arrivare a
Piedicava, sia venendo da Ascoli sia da Acquasanta, servirsi dell’uscita
per
"Paggese - S. Maria - Centrale", percorrere poi la
vecchia statale salaria, in direzione "Centrale",
fatte poche centinaia di metri, dopo i vari cantieri di travertino girare a
destra seguendo l’indicazione
"Piedicava - Torre S. Lucia", al
successivo incrocio, dopo il cavalcavia
girare a sinistra,
proseguendo sempre dritto si arriva a Torre S. Lucia,
attraversato l’abitato, si prosegue dritto fino a
Piedicava, da qui a piedi verso il
"mulino ad acqua".
Per maggiori informazioni scrivi a ernestoangelini@alice.it |